venerdì 24 giugno 2011

10 brand che scompariranno nel 2012.

Un interessante articolo trovato su Business Insider, che ho liberamente tradotto e corredato di alcune immagini pubblicitarie.
Oltre a problemi finanziari, di gestione e di mercato, forse anche la comunicazione, in certi casi, può aver avuto il suo peso.


Sony Pictures 
Distribuendo una cagata pazzesca come 2012, che profetizza la fine del mondo in tale anno, la Sony Pictures forse non si aspettava che la fine predetta in realtà sarebbe stata la sua. O forse si è solo tirata addosso un bel po' di sfiga. 
 Non si capisce perché nel 1989, Sony decide di acquistare la allora Columbia Tri-Star Picture, una casa di produzione che nulla aveva e ha a che fare con il core business di consumer electronics e gaming dell'azienda.
Oggi gli affari non vanno bene e la Sony non può permettersi di sostenere certe perdite milionarie mentre deve combattere contro Microsoft e Nintendo sul lato gaming, e contro la Apple per quanto riguarda il settore consumer eletronics.


A&W Restaurants 
Fondata nel 1919 e di proprietà della Yum! Brands, oggi ha dimensioni troppo piccole se paragonate all'altra grande insegna del Gruppo, KFC: 322 fast food negli USA e 317 all'estero, contro i 5.055 in USA e 11.798 all'estero di KFC.
Ma i competitor non sono solo interni. A&W deve vedersela anche contro 35.000 Subways nel mondo e altrettanti Mc Donald's.
Mission impossible.

Saab
Fondata nel 1949 dalla svedese Svenka Aeroplan e acquistata dalla GM tra il 1989 e il 2000, la casa automobilistica non è mai decollata veramente, per la sua incapacità di produrre modelli sia economici che di lusso. Diventata insolvente nel 2008, viene rilevata dalla Spyker ma fallisce anche qui e diventa una marca indesiderata.

American Apparel
Sull'orlo della bancarotta, tra aumenti del prezzo del cotone e calo delle vendita, non aiuta il fatto che il fondatore e CEO, Dov Charney, sia stato accusato da diverse ex impiegate di molestie sessuali.
A vedere la comunicazione poi, tali accuse non sembrano così infondate.

Sears 
La Sears Holdings possiede sia Sears che Kmart. Entrambe stanno andando molto male e l'unica soluzione sembra unire le due catene sotto un'unica insegna.

Sony Ericsson 
In passato uno dei maggiori costruttori di telefonia assieme a Nokia, Samsung, LG e Motorola, oggi Sony Ericsson deve vedersela con nuovi competitor come HTC e il diffondersi degli smartphone, contro mostri sacri come Blackberry ma soprattutto l'iPhone della Apple, che ha raddoppiato le vendite nel giro di un anno.
Le sue vendite sono crollate da 97 milioni di dollari nel 2008 a 43 milioni di dollari lo scorso anno e il management si aspetta ulteriori perdite nei prossimi mesi, oltre ad aver già lasciato a casa migliaia di persone.
I gossip di settore parlano di una Sony che arriva in soccorso.

Kellog's Corn Pops 
Non basta l'aumento del prezzo dei cereali a giustificare il calo delle vendite con una perdita di 74 milioni di dollari. Ci si mette anche la maggior attenzione e consapevolezza delle mamme per l'alimentazione dei propri bambini. Infatti i Kellog's Corn Pops contengono mono e digliceridi, per legare i grassi saturi, e il BHT per mantenere la freschezza, che però è utilizzato anche nei liquidi per l'imbalsamazione.

MySpace
Già morto da un po', verrà presto seppellito. News Corps l'ha acquistato nel 2005 per 580 milioni di dollari. Una bazzecola ai tempi, se si pensa che allora era uno dei Social Networks più popolari e popolati.
Ma con Facebook che sta cannibalizzando utenti e inserzionisti, la News Corps si vede costretta a mettere MySpace in vendita al miglior offerente. E se si considera che i gossip parlano di un'offerta di appena 100 milioni di dollari, si capisce perché l'azienda ha fatto già capire che chiuderà il Social Network più pacchiano di tutti se non trova in fretta un acquirente.

Soap Opera Digest 
Tra la cancellazione di numerose Soap Opera e l'accessibilità online alle stesse informazioni e molto di più, una rivista di questo tipo non ha davvero più senso di esistere. E oltre alla logica di mercato, c'è il fatturato a dimostrarlo: una perdita del 18% degli inserzionisti nel primo trimestre, pari a 4 milioni di dollari e meno di 500.000 lettori da oltre 5 anni.

Nokia 
Con un obsoleto sistema operativo come Symbian, Nokia è totalmente incapace di competere nel sempre crescente mercato degli smartphone, contro imperi come Apple, Blackberry, HTC e Samsung.
Tra i potenziali acquirenti LG Eletronics e gli stessi HTC e Samsung.

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