venerdì 16 dicembre 2011

Comunicazione 2011. Il mio personale report.

Come consumatrice, preferisco acquistare un servizio o un prodotto perché è buono, è bello, ha un buon rapporto qualità/prezzo, è migliore degli altri per prestazioni e affidabilità, perché lava più bianco e si taglia con un grissino insomma.
Non scelgo certo un prodotto o un servizio perché mi fa sentire protagonista, mi mette al centro, mi promette emozioni e felicità, mi starà vicino. Sucate.

Come pubblicitaria, preferirei mille volte studiare il prodotto/servizio, andare in fabbrica, provare con mano, cercare di capire insieme al cliente qual è la reason why, in termini popolari "perché dovrei scegliere te e non un tuo competitor".
E invece sempre a farsi delle grandi seghe su quale banca ti è più vicina, su quale profumo ti rende unica, a chi scrive "TU" più grande, a chi urla più forte "per me sei speciale". Ma figurati.

Ché poi ad attaccarsi tutti agli stessi messaggi, vedi cosa succede?

Illy ha un nuovo posizionamento grazie a Saatchi&Saatchi, Live Happilly (il naming ci piace), "che racconta quanto i piccoli gesti quotidiani possano trasformarsi in istanti di pura rivelazione". Kevin Roberts, Worldwide ceo di Saatchi & Saatchi, ha dichiarato: "E’ un’idea che potrebbe addirittura cambiare la vita delle persone. Live happilly contiene quello che cerchiamo nelle nostre vite tutti i giorni: la felicità." Mavacagati.

Ed ecco che Collistar se ne viene fuori con un profumo che si chiama Profumo della felicità e il concorso Vinci la felicità (scusate la ridondanza ma sono fatti di cronaca).


Ché poi si sa, la felicità è roba di Coca-Cola. Da mò.

Ma veniamo al nostro wanna-be-pubblicitario preferito Oliviero Toscani.

Da più di un anno è in atto questa atroce iniziativa dei mille volti di Mc Donald's che qualche settimana fa è divenuta anche affissione. La città si è risvegliata invasa da personaggi inquientanti su sfondo bianco. E no, niente ciccia, brufoli e colesterolo, come il nome della campagna potrebbe far pensare. Solo brutta gente.


Ma che idea originale chiedere alla gente comune di diventare testimonial! E infatti, altre 2 aziende nostrane non hanno perso l'occasione. Amadori che usa 10 persone comuni per i suoi spot e TIM che lancia in estate il concorso "TIM 6 tu" e a ottobre esce in affissione.


Per non parlare poi delle aziende che ti parlano di sogni e desideri, che diventano green, quelle che si tingono di rosa, quelle che mutuano senza un minimo sforzo di fantasia il linguaggio di Facebook, che usano Star Wars a prescindere.

'FANCULO i miracoli (di Sky), dire sì e dire no, i siparietti di calciatori e comici in declino, i tram di Milano violentati nella loro dignità, i concorsi "dammi le tue idee gratis", le mani aperte per chiedere il 5x1000, la street art, la calligrafia e il vintage che ormai è già oaald, le creme anti-age con testimonial minorenni, il come fatto in casa e poi è solo junk food, le campagne del PD e quelle con Berlusconi protagonista. Fanculo i concorsi fotografici.
E grazie adddio non sentiremo più parlare dei 150 anni.

'FANCULO i clienti lo vorrei un po' più catchy / più impattante / più frizzante, ma poi ti caghi addosso e lo facciamo come l'anno scorso, i clienti facciamo la paginetta su FB e poi ci sono 150 like, il valore del Made in Italy e poi è tutto fatto in Cina.

E soprattutto 'FANCULO le speculative, i pagamenti a 90 giorni ché la spesa io la pago alla cassa e l'IVA la anticipo comunque, gli sconticini ché tanto poi ci saranno altri lavori.

Vabbè. Il 2012 sarà un anno di crisi. La gente starà attenta a come spende quei pochi soldi che Monti ci lascerà in tasca. Speriamo che anche le aziende inizino ad essere un po' più concrete e ci diano un buon motivo per sceglierle.

Ché di essere protagonisti non ce ne può fregare di meno.

3 commenti:

Managista ha detto...

la 25° ora di palladipelo... dovrebbero farci un rap!

green investing ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

molto triste.

molto vero.

ma possibile che con queste 'palle' non riusciamo a tirarci fuori nemmeno un pò?