Da repubblica.it:
"si basa sul sistema della banda larga, sul cosiddetto Wi-max. In pratica schiacciando il bottone del bracciale il segnale arriva via Internet alla centrale operativa delle forze dell'ordine. Il segnale dà le coordinate precise del punto da dove è partito l'Sos. Indispensabile chiaramente che sul territorio ci siano 24 ore su 24 delle volanti che possano intervenire. Il costo dell'apparecchio è minimo, quello che va potenziato è il pattugliamento in ogni zona della città. Un segnale dunque, che istante dopo istante rivela dove sei. E qui stanno le perplessità del Garante della Privacy."
Della privacy sinceramente me ne frego, se questo può salvarmi la vita. Mi lascia più perplessa il discorso della copertura wi-max...
proposta: intanto che si mette a punto questo sistema di "rilevazione vittime", intanto che aspettiamo che il braccialetto prenda la linea e nella speranza che ci sia una pattuglia in zona, perché non ci dotate di un bel taser?

Il problema del braccialetto non mi riguarda, ma ho curiosità di sapere che cos'è il "bel taser."
RispondiEliminaMe lo fai sapere ?
Non dire a nessuno che io non lo sapevo,
da: Il paiolo bucato.
Il taser è quello che vedi nella figura. E' la pistola che lascia scariche elettriche a basso voltaggio. Che al massimo possono palarizzare la persona per qualche minuto. Ovviamente se male usato, può anche uccidere. Quello non lo darei mai in mano a una donna. Poco, ma sicuro.
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