Fino al 2009 era un fenomeno da studiare, nel 2010 era una tendenza consolidata, nel 2011 è ufficialmente una strategia di marketing.
Il crowdsourcing, evoluzione (forse solo lessicale) dello user generated content, non è qualcosa di studiato e realizzato a tavolino, ma è una realtà di cui le brand più intelligenti hanno preso consapevolezza e oggi si cerca il modo migliore per portare valore alla propria azienda attraverso questo fenomeno tech-antropologico di livello mondiale.
Fondato sull'ascolto di ciò che milioni di persone esprimono con parole, immagini e video in Rete, e che direbbero comunque anche senza essere ingaggiati da una marca, il crowdsourcing sta diventando, IMHO, il modo più intelligente ed economico per le aziende per fare ciò che nei bei tempi andati si chiamava "pubblicità". Intelligente perché pull. economico perché economico.
Per capire cosa sia il crowdsourcing, ecco un video chiaro ed esaustivo di theblogTV:
Un esempio recente di crowdsourcing ben riuscito tutto made in italy è la case history di Webank, realizzata dall'agenzia Cayenne.
Ma veniamo alla notizia del giorno:
dal comunicato stampa che mi è stato girato da theblogTV:
"Si chiama French this way l'ultimo capitolo della strategia comunicativa della pop star Lady Gaga, che attraverso la rete invita i suoi fan - “little monsters” - e la vasta community di videomaker di UserFarm France a realizzare il videoclip del suo ultimo singolo.
UserFarm è partner di Vankes per l’evento di Polydor & Samsung.
I partecipanti dovranno realizzare una fan video version del singolo, interpretando liberamente e creativamente il messaggio del brano musicale: Born this way.
I video più virali, quelli cioè che otterranno il maggior numero di visite, saranno premiati con l’esclusivo invito alla festa privata dell’artista italo-americana il 15 giugno a Parigi, in occasione della serata per il lancio del nuovo album: Born This Way prodotto da Polydor Records. Lady Gaga in persona selezionerà il video vincitore dei “Little Monsters Video Awards”.
Contemporaneamente, Lady Gaga si rivolge anche alla community di videomakers e creativi di UserFarm France: a loro chiede di unire la creatività alla strategia e l’esperienza nel videomaking all’estro creativo, per creare dei video che possano rappresentare l’unicità di ogni essere umano. Userfarm France, infatti, è il partner ideale per coinvolgere creativi di professione, con le competenze necessarie per un’interpretazione strategica, un’ideazione creativa e una comunicazione virale di un video clip musicale.
L’operazione di marketing in Francia è condotta da Vanksen, interessante agenzia francese, che ha curato anche il rilascio del nuovo sito web ladygaga."
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Al di là della marchetta che mi sembra doverosa (visto che mi hanno spronato a scrivere dopo un bel po' di latitanza), spero sinceramente per lady gaga che tra le proposte che le arriveranno ci sia qualcosa di decente. è vero che con una canon 60d si fanno miracoli, ma se dietro l'obiettivo non c'è una testa è meglio che vi prepariate a vedere cose così su MTV:
ovviamente è una battuta. sono sicura che lady gaga farà in modo di venir fuori con un video dei suoi, raffinati ed eleganti come sempre...
martedì 17 maggio 2011
lady gaga e il crowdsourcing: siamo tutti un po' gemma del sud.
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crowdsourcing
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