venerdì 30 marzo 2007

Meez: creaTI - 3D I.D.

Crea il tuo alter ego in 3D

MEEZ

Animali in pubblicità: peto o non peto?

Gli animali e i bambini sono da sempre presenti in pubblicità, a volte funziona altre volte meno. In questi giorni, grandi polemiche ha sollevato l'ultimo spot della Virgosol con lo scoiattolo petomane...



...può piacere, fa sorridere, può dar fastidio. Beh, D&G ha lanciato la moda...



...chi sarà il prossimo?

Intanto un po' di adv con e su animali senza peti:










e un ambient divertente firmato McCann:



mercoledì 28 marzo 2007

Quando il copy fa la differenza





Montana Meth Project

Una campagna pubblicitaria per il Montana Meth Project, un progetto per sensibilizzare i giovani contro l'uso di metanfetamine.
Credo che la scelta del copy e delle immagini sia perfetta.







MONTANA METH PROJECT IS A LARGE-SCALE PREVENTION PROGRAM AIMED AT SIGNIFICANTLY REDUCING FIRST-TIME METH USE THROUGH PUBLIC SERVICE MESSAGING, PUBLIC POLICY, AND COMMUNITY OUTREACH.

Sul sito trovate anche il resto della campagna pubblicitaria, non solo stampa, ma anche televisiva, radio e documentari.

martedì 27 marzo 2007

Young Director Award


Eldy: il pc per gli "anziani"

Nasce un progetto di ricerca e sviluppo per avvicinare gli over 55 all'informatica e alle nuove tecnologie. Poche icone di facile comprensione, caratteri a dimensione gigante, Eldy in versione Beta è gratuito e per Windows e ha come finalità rendere semplice e veloce la navigazione sul Web, l'uso della posta elettronica e delle chat.

Eldy è il progetto mirato a studiare il modo migliore per avvicinare gli over 55 senza alfabetizzazione informatica alle nuove tecnologie, per renderle sempre più uno strumento di integrazione sociale e di “empowerment”.

Penso a mio nonno avvocato, che di anni ne ha 85 compiuti e lavora ancora tutti i giorni sul suo "personal computer", come lo chiama lui, e quando vado a trovarlo mi chiede sempre cose nuove, perché il suo desiderio di conoscenza è inesauribile... e poi penso a tanti miei coetanei che continuano a scrivere gli URL nella barra di Google, non sanno cosa sia il Ccn quando mandano quei ppt odiosi con gatti e bambini, se gli dico rank pensano a un gruppo hip hop e una short tag è sicuramente un nuovo modello di D&G, e che proprio non gliene frega niente di imparare qualcosa di nuovo.

Cit. "Il mio più grande rimpianto quando sarò morto, sarà di non aver potuto leggere tutti i libri esistenti al mondo"

Mio nonno è un mito scorbutico

Giochi per imparare a usare il mouse.

lunedì 26 marzo 2007

GodTube: la risposta cristiana a YouTube

Le vie del Signore sono infinite.
E se l'osservatorio astronomico del Vaticano in America per scrutare l'universo in cerca di alieni da evangelizzare è ormai fuori moda, il web 2.0 si fa il segno della croce ed entra in Chiesa: nasce GodTube, l'equivalente religioso (a voler essere precisi, Creazionista*), del famoso sito YouTube per caricare e condividere video on line.

I contenuti sono esclusivamente di tipo religioso, come messe, sermoni, spezzoni di film in cui si parla di religione, ecc.

E c'è anche il concorso. Chi pubblica un video partecipa all'estrazione di un viaggio in Israele (...)

... u signur.

*Creazionismo: visione legata alla tradizione giudaico-cristiana, e diffusa in particolare tra alcuni gruppi di fondamentalisti protestanti, di ambiente anglosassone. In questo senso indica, in generale, la credenza assoluta nell'interpretazione letterale, e non simbolica, del racconto biblico delle origini (secondo cui il mondo sarebbe stato creato da Dio così com'è, in sei giorni, circa seimila anni fa); e, di conseguenza, negazione di tutti i modelli scientifici di evoluzione, sia per l'Universo nel suo complesso, sia per gli esseri viventi e l'uomo.Fonte

300 buoni motivi per andarlo a vedere













Film epico e visionario, tratto dalla graphic novel di Frank Miller (autore di Sin City), 300 merita di essere visto per tanti motivi, ma soprattutto per l’uso dei colori e delle luci che rende ogni fotogramma un capolavoro della grafica; per i dialoghi essenziali, diretti e poetici; per i personaggi e i loro costumi, affascinanti, definiti, reali.













Sinossi:
Quando Serse e i Persiani minacciano di invadere la Grecia, Leonida, re di Sparta, decide di combattere per la libertà e l’onore del suo popolo. Gli Efori, interpretando i segni dell’Oracolo, gli vietano di muovere guerra ma Leonida decide comunque di partire con 300 valorosi guerrieri spartani alla volta delle Termopili. Tra quelle strette pareti di roccia a strapiombo sul mare, si svolge la più epica battaglia per la libertà, l’onore e la gloria.

Regia: Zack Snyder

Sceneggiatura: Zack Snyder, Michael Gordon

Cast:
- Gerard Butler (Re Leonida)
- Vincent Regan (Capitano)
- Lena Headey (Regina Gorgo)
- David Wenham (Dilios)
- Michael Fassbender (Stelios)
- Rodrigo Santoro (Serse)
- Dominic West (Terone)
- Ilan Rosenberg (Spartano)
- Tom Wisdom (Astino)
- Andrew Pleavin (Daxos)
- Andrew Tiernan (Efialte)
- Peter Mensah (Messaggero persiano)

Produzione: Warner Bros. Pictures, Hollywood Gang Productions, Atmosphere Entertainment MM, Legendary Pictures Virtual Studios

Costumi: Michael Wilkinson
Fotografia: Larry Fong
Montaggio: William Hoy
Musiche: Tyler Bates
Prodotto da: Jeffrey Silver, Mark Canton, Bernie Goldmann, Gianni Nunnari
Produttore esecutivo: Frank Miller
Scenografia: James D. Bissell
Trucco: Scott Wheeler


Fin da piccola ho sempre tifato per gli Spartani.

venerdì 23 marzo 2007

8 out of 10 cats prefer Whiskas

adidas. love competition



heavy metal. ultime novità

L'heavy metal è di nicchia! Sì, è solo per geni! Da oggi non è più il genere musicale dei disadattati, dei satanisti, di quelli brutti, capelloni un po' unti e fasciati in pelle di ciuccio! Una ricerca svolta nel Regno Unito tra i ragazzi della «National Academy for Gifted and Talented Youth», una sorta di accademia che raccoglie i giovani più intelligenti d'Inghilterra, ha dimostrato che l'heavy metal è tra i loro generi musicali preferiti.

Il 39% ha dichiarato di preferire il rock, il 18% il Rhythm and blues, il 14% il pop e il 6% ha indicato l'heavy metal! Tra i gruppi preferiti non solo i classici gruppi Metallica e AC/DC ma anche i System of a Down, gli Slipknot, i Tool, i Dragon Force, i Forward Russia e soprattutto il gruppo svedese In Flames!

mercoledì 21 marzo 2007

tim burton - leone alla carriera



Il regista Tim Burton riceverà il Leone d’Oro alla carriera durante la 64esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà dal 29 agosto all’8 settembre 2007. Il 5 settembre sarà una giornata interamente dedicata a lui, il Tim Burton Day, durante la quale riceverà il premio.
Fonte


Timothy William Burton nasce a Burbank in California il 25 agosto 1958 e questa è la sua filmografia principale (ho escluso la tv e le primissime esperienze) come regista:

(2005) La sposa cadavere
(2005) La fabbrica di cioccolato
(2003) Big Fish
(2001) Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie
(1999) Il Mistero di Sleepy Hollow
(1996) Mars Attacks!
(1994) Ed Wood
(1992) Batman - il ritorno
(1990) Edward mani di forbice
(1989) Batman
(1988) Beetlejuice - spiritello porcello

come produttore:

(2005) La sposa cadavere - Produttore
(1996) Mars Attacks!
(1996) James e la pesca gigante
(1995) Batman forever, Batman per sempre
(1994) Ed Wood
(1993) Nightmare Before Christmas
(1992) Batman - il ritorno
(1990) Edward mani di forbice

come sceneggiatore:

(1993) Nightmare Before Christmas
(1990) Edward mani di forbice
(1988) Beetlejuice - spiritello porcello

e come attore:
Single – L’amore è un gioco (1992)

Per saperne di più sui suoi lavori, visitate IMDb

Buona visione a tutti!

Meno rughe con uno shortcut


Belli il layout e l'idea. Ma quanto è efficace?
Quante donne che rientrano nel target delle creme antirughe sanno il significato di Ctrl+Z?

martedì 20 marzo 2007

Congelamento rapido





Bello splatter come piace a me!
Qualcuno può dirmi quale agenzia l'ha realizzata così mando subito il CV?!

Sono ancora sotto effetto Saw III

lunedì 19 marzo 2007

coca cola - happiness factory

Vale la pena andare al cinema solo per vedere questo spot su maxischermo!

venerdì 16 marzo 2007

adv & co. gallery

Dopo i libri, il cinema e il web... SCIABADA'! La pubblicità! (questa la capiscono in pochi pochi...aaart!)
Intelligente, efficace, esteticamente bella, emozionante, divertente... insomma la pubblicità "fatta bene". Ma anche le cccchifezze, perché no?
Ogni giorno giro su diversi blog che si occupano di adv, guerrilla marketing, ambient, viral, ecc.
Per questo inauguro una nuova sezione per segnalare le pubblicità e amicici vari che più mi piacciono o colpiscono, nel bene e nel male.

Cominciamo da questa:



Heinz Hot Ketchup

Agency: Leo Burnett, Brussels
Creative Directors: Jean-Paul Lefebvre & Michel De Lauw
Art Director: Mathieu Dubray
Illustrator: Michel Denis - Victore 3D









e questo esempio di Brand Experience:




Agenzia: Sepia (Cile)
Birra Baltica

mercoledì 14 marzo 2007

tarantino + rodriguez = grindhouse

Quentin Tarantino e Robert Rodriguez tornano a lavorare insieme dopo Dal tramonto all'alba (e non solo) film che ho amato e visto e rivisto un milione di volte! Tante persone lo hanno trovato irritante per il cambio di tono e storia tra la prima e la seconda parte, cosa che invece, a mio parere, è una delle tante particolarità del film. E anche il nuovo film ne ha e parecchie: il film si intitola Grindhouse, come i vecchi cinema in cui si trasmettevano B-movies tutto sesso, violenza e volgarità, due al prezzo di uno. E anche il nuovo film si divide in due: il primo episodio è firmato Rodriguez e si intitola Planet Terror, mentre il secondo è Death Proof dalla mente geniale di Tarantino. Costato 100 milioni di dollari, Grindhouse uscirà in 2.500 sale in America il 6 aprile (due ore e mezza la durata). Tra un film e l'altro saranno trasmessi finti trailer, girati dagli stessi due registi. In Europa, Italia compresa, si sta considerando invece una distribuzione separata dei due film.

In attesa di vederlo davanti ad un bidone di pop corn, e spero sinceramente entrambi nella stessa sera, segnalo una bellissima intervista dell’Espresso fatta ai due autori, amici di vecchia data, e di cui riporto alcune citazioni.


Tarantino:"Io trovo che la violenza sia una delle cose più cinematiche e divertenti che il cinema può fare. Certo, non è per tutti, né lo deve essere. Ma le sequenze d'azione per me sono l'essenza del cinema."

"Ogni volta che compongo un'inquadratura c'è dietro Mario Bava, che per me è più grande di Hitchcock. No. Non sto esagerando. Il mio uso del colore è rubato da lui. Ma il mio regista favorito, quello che mi ha influenzato di più e mi ispira sempre a fare meglio, è Sergio Leone."

"Credo che se come regista non ti interessa abbastanza girare su pellicola, vuol dire che non ti interessa vedere un film al cinema."


Rodriguez:"Cercare tra i generi mi permette di dar sfogo alla mia immaginazione. Tutto quello che ho fatto nel cinema è solo fantasia."

"Io preferisco girare in digitale, perché mi consente di lavorare più velocemente e in leggerezza, come facevo quando usavo il Super 8 da piccolo. Per 'Grindhouse' ho girato in digitale e lui (Tarantino) su pellicola. È stata la nostra piccola gara."

"Così è nata l'idea di 'Grindhouse'. Volevamo fare un film che ci permettesse di far rivivere al pubblico la mia esperienza di cinefilo a casa di Quentin: trailer finti, due film al prezzo di uno, e una notte al cinema."

Criminal minds

È di oggi la notizia che il caso dell’omicidio della professoressa Antonella Falcidia, uccisa nella propria abitazione di Catania nel dicembre 1993, è stato risolto e il marito è finito in manette. Tutto grazie ad uno scrittore e noto presentatore TV. Le indagini, infatti, sono ripartite grazie ad un libro di Carlo Lucarelli. Prendo spunto da questa velina per segnalare i libri di uno dei più grandi psicologi criminali: John Douglas, capo dell’FBI’s Investigative Support Unit, colui che ha contribuito allo sviluppo delle scienze comportamentali e del criminal profiling nella caccia ai serial killer. A lui si sono ispirati per creare il personaggio di Scott Glenn del Silenzio degli Innocenti e grazie a lui sono stati arrestati alcuni dei più efferati serial killer americani. Nei suoi libri potrete leggere le interviste e gli studi fatti su personaggi come Charles Manson, John Wayne Gacy e il Figlio di Sam, la ricostruzione di famosi omicidi irrisolti come il caso di O.J. Simpson (con scoop finale!), nonché le nozioni base per avvicinarsi al mondo del criminal profiling. Niente termini scientifici complicati e tante storie, ogni libro è un trattato ma anche un romanzo, scritto in modo molto chiaro e avvincente.

Per chi ama programmi tv come Criminal Minds, CSI et similia, un viaggio nella mente dei veri criminali.

Per cominciare:
Mindhunter – Rizzoli
Caccia nelle tenebre – Rizzoli

Per una bibliografia completa ciccare qui

martedì 13 marzo 2007

Web 1.0 vs Web 2.0

Web 1.0 was about reading, Web 2.0 is about writing
Web 1.0 was about companies, Web 2.0 is about communities
Web 1.0 was about client-server, Web 2.0 is about peer to peer
Web 1.0 was about HTML, Web 2.0 is about XML
Web 1.0 was about home pages, Web 2.0 is about blogs
Web 1.0 was about portals, Web 2.0 is about RSS
Web 1.0 was about taxonomy, Web 2.0 is about tags
Web 1.0 was about wires, Web 2.0 is about wireless
Web 1.0 was about owning, Web 2.0 is about sharing
Web 1.0 was about IPOs, Web 2.0 is about trade sales
Web 1.0 was about Netscape, Web 2.0 is about Google
Web 1.0 was about web forms, Web 2.0 is about web applications
Web 1.0 was about screen scraping, Web 2.0 is about APIs
Web 1.0 was about dialup, Web 2.0 is about broadband
Web 1.0 was about hardware costs, Web 2.0 is about bandwidth costs


Preso da qui

Web 2.0 ... The Machine is Us/ing Us




Poesia sotto vetro.

Dammi adorazione. Flash.

Chuck Palahniuk. Un genio.
Maledetto. Forse.
Crudele. Sicuramente.
Ha cambiato il mio modo di leggere. Di scrivere. Di vivere e sentire una storia racchiusa tra pagine di carta.
Questa non vuole essere e non sarà una recensione, ma un assaggio del doloroso piacere che questo scrittore provoca in chiunque legga i suoi libri.
Le citazioni sono dal suo Invisibile Monster, libro che non gli fu inizialmente pubblicato per i contenuti e il linguaggio troppo violento ma mandato subito in stampa dopo il grande successo di Fight Club.

L’estratto della prima pagina e tutte le citazioni sono spudoratamente prese dal sito ufficiale italiano.


Ecco dove dovresti essere, a un grande ricevimento di nozze in una enorme villa di West Hills, composizioni floreali e funghi farciti sparsi per tutta la casa. Questa si chiama ambientazione di scena: dove ci sono tutti, chi è vivo, chi è morto. Questo è il grande momento di Evie Cottrell al suo ricevimento nuziale. Evie è in piedi a metà della grande scalinata nell'atrio della villa, nuda dentro quel che rimane del suo vestito da sposa, col fucile ancora in mano.
Quanto a me, io sono in piedi, ma solo fisicamente, in fondo alle scale. La mia mente chissà dov'è.
Nessuno è ancora morto del tutto; diciamo soltanto che le lancette corrono.
Non che qualcuno in questo enorme dramma sia veramente una persona viva e reale. Puoi scoprire tutto dello sguardo di Evie Cottrell in qualche pubblicità televisiva per uno shampoo organico, solo che adesso il vestito da sposa di Evie è bruciato fino ai fili metallici che orbitano attorno ai suoi fianchi, scheletro della gonna del vestito di nozze, e fino ai piccoli fili di ferro di tutti i fiori di seta che c'erano nei suoi capelli. E i capelli biondi di Evie, i suoi grandi capelli, tirati su, pettinati all'indietro, arcobaleno di ogni possibile variazione di biondo, gonfiati dalla lacca, be', anche i capelli di Evie sono bruciati.
L'unico altro personaggio qui è Brandy Alexander, che è distesa, colpita da un colpo di fucile, ai piedi della scalinata, e sanguina a morte.



Dammi lussuria, piccola.
Flash.
Dammi malizia.
Flash.
Dammi ennui esistenzialista distaccato.
Flash.
Dammi intellettualismo rampante come meccanismo protettivo.
Flash.
Dammi compassione.
Flash.
Dammi onestà brutale.
Flash.
Dammi attenzione.
Flash.
Dammi adorazione.
Flash.
Dammi tregua.
Flash.

Dice: «Non hai bisogno di truccarti. Non hai nemmeno bisogno di lavarti. Un buon velo è l'equivalente degli occhiali a specchio, ma per tutta la testa».
Un buon velo è lo stesso che rimanere in casa, mi dice Brandy. In clausura. Privata. Estrae dello chiffon giallo. Mi drappeggia tutta con del nylon rosso. Per com'è il nostro mondo, tutti appiccicati spalla a spalla, gente che sa tutto di te al primo sguardo, un buon velo è il tuo finestrino scuro da limousine. L'edizione mai pubblicata del tuo viso. Dietro un buon velo, puoi essere chiunque. Una stella del cinema. Una santa. Un buon velo dice:
Non Ci Siamo Presentati Come Si Deve.
Sei il premio dietro la porta numero tre.
Sei la signora o la tigre.
Nel mondo dove nessuno riesce più a mantenere un segreto, un buon velo dice:
Grazie di non farmi partecipe.
«Non ti preoccupare» dice Brandy. «Le altre persone riempiranno gli spazi vuoti.»
Allo stesso modo come fanno con Dio, dice.


Dice: “Mi ami?”.
E’ proprio quando la gente fa domande del genere che perdi la luce dei riflettori.
E’ così che poi ti ingabbiano in un ruolo di comparsa.

lunedì 12 marzo 2007

appuntamento con sandrone dazieri


Alcune date del tour di Sandrone Dazieri per la presentazione del suo ultimo libro "è stato un attimo":

Domenica 8 Aprile//Sabato 14 Aprile, Maafushiwaru (MALDIVE), laboratorio di sceneggiatura e fumetto c/o T-club Hotel Plan.

Venerdì 20 Aprile, PADOVA, ore 17 circa presentazione c/o CopyRiot Café, (da confermare) sera del 20/04 cena con delitto PADOVA ore 20

Sabato 21 Aprile, Bolzano ore 10/13 Lezione Scuola di Scrittura

Sabato 21 Aprile, Trento ore 18 presentazione in piazza, c/o punto Einaudi, organizzata da CSA Orso

Domenica 22 Aprile, GARBAGNATE MILANESE, ore 17/18. Con BrunoPischedda c/o biblioteca.

aldo nove - milano non è milano

Aldo Nove ci porta alla scoperta della nostra città, raccontando aneddoti della quotidianità milanese, curiosità del passato, aspetti unici della Milano da bere. E lo fa con brevi paragrafi, brevi flash sugli angoli bui come sui grandi spazi di Milano, utilizzando un linguaggio inaspettato, in continuo movimento, quasi un goliardico esercizio letterario per celebrare una città anch’essa sempre in trasformazione. Descrizioni da sussidiario, mitologia azteca, narrativa pulita e diretta, citazioni di personaggi noti e meno noti, poesia vera e propria e futuristici brani “tutto d’un fiato” ci portano alla scoperta e riscoperta di una città unica e sorprendente, rinata sempre più bella e più forte dopo ogni attacco e distruzione, che oggi come ieri lascia una traccia nell’animo di chi la vive o semplicemente visita. “Come quella bizzarra divinità azteca, Xolotl, che si trasforma per non morire, Milano non ne vuol sapere di essere sé stessa”. È così che l’autore definisce Milano, una città che da “la Veneranda fabbrica del Duomo”, al Pirellone, da Corso Buenos Aires alla Centrale, nasconde segreti e sorprese per chi una volta tanto decide di rallentare, di non andare di corsa con il classico passo milanese, ma si ferma per un attimo con il naso all’insù e osserva. Per chi non è mai stato a Milano, per i tanti che ci sono venuti a vivere e per la ormai minoranza che ci è nata e cresciuta, questo libro è una guida preziosa per imparare qualcosa di più e di importante sulla storia, sull’architettura e sulla vita di questa città. Aldo Nove racconta dei simboli di Milano, che tutti conosciamo, ma ce li mostra sotto aspetti originali e inaspettati: la Madonnina (che scoprirete non essere l’unica a causa di una legge del periodo fascista), il Duomo, la Rinascente, la Virgin, il Pirellone, il 10 di Corso Como ed i call center. Quasi uno studio sociologico della “gente di Milano” attraverso i simboli, vecchi e nuovi, ed i punti di riferimento milanesi. In ogni pagina, chi vive a Milano, troverà uno scorcio della sua vita, una via che conosce bene, un luogo in cui è stato e in cui vorrà tornare, per guardare con occhi nuovi ciò che lo scrittore ci svela attraverso le sue parole mutevoli ed incostanti. Ogni flash di questo libro è una “chicca”, una perla, un aneddoto da ricordare e raccontare. Ma è anche un piacere per chi ama la lettura, la sperimentazione e il linguaggio in ogni sua forma e colore.

Milano non è Milano – Aldo Nove
Edizioni Laterza – 2006
Pag.145
Euro 9

N.B. questo articolo è stato pubblicato su Ok Arte Milano.

giovedì 8 marzo 2007

sandrone dazieri - è stato un attimo

Nel suo ultimo libro È stato un attimo Sandrone Dazieri si prende una pausa dal Gorilla, protagonista di successo di tutti i suoi libri precedenti e portato sul grande schermo da un ottimo Claudio Bisio nel film La cura del Gorilla. Per tutti coloro che hanno letto i libri di Sandrone, e si sono appassionati alle indagini dell’omonimo buttafuori e del suo Socio, ritrovarsi tra le mani e sulla carta un nuovo personaggio è destabilizzante, ci si sente quasi traditi, abbandonati. Ma l’autore tranquillizza i suoi ammiratori e assicura che si tratta solo di una vacanza (credo che l’idea in realtà sia quella di creare una nuova saga con un nuovo protagonista). E bastano poche pagine di È stato un attimo per ritrovare la genialità narrativa dello scrittore, pochi passaggi per appassionarsi a questa nuova avventura che mescola, con il suo stile inconfondibile, i generi noir, thriller e commedia. Il protagonista è Santo, un pubblicitario che vive in una bella casa nel centro di Milano, ha una fidanzata ricca e raffinata e conduce una vita successo. Il problema è che Santo non lo sa, o meglio, non lo ricorda, perché, quando si risveglia sdraiato sul pavimento del bagno della Scala, il suo ultimo ricordo è quello di essere un piccolo spacciatore di cocaina nella Milano dei primissimi anni 90. Quattordici anni di vita da ricostruire in una sola settimana, in una Milano a cui Santo fatica ad adattarsi, così tecnologica e diversa dalla Milano dei suoi ricordi, quella da cui “proviene”. Il protagonista dovrà vedersela con un’accusa di omicidio, una fidanzata viziata e sconvolta dalla sua “amnesia”, persone del suo nuovo presente e del suo difficile passato, e qualcuno che cerca letteralmente di fargli saltare la testa. Una commedia noir, come lo stesso scrittore ama definire il suo genere, originale e avvincente. Una Milano che tutti conosciamo a cui si sovrappongono i ricordi e i flashback di Santo degli anni 90, un personaggio affascinante e divertente che per ora non fa rimpiangere il Gorilla. Sandrone Dazieri è uno scrittore molto attivo e impegnato, che vive tra Cremona, la sua città di origine, e Mosca. Autore anche di sceneggiature per il cinema e per il fumetto, ha recentemente scritto per la tv L’ultima battuta, episodio che sarebbe dovuto andare in onda nella serie tv “Crimini”, ma la sciagurata gestione del palinsesto della RAI è riuscita a privarci della sua visione. Per chi già ammira Sandrone e per chi invece vuole conoscere meglio questo scrittore, si consiglia di visitare il suo sito e il profilo su myspace, dove potersi tenere sempre aggiornati sui suoi ultimi lavori o semplicemente lasciargli un messaggio di saluto.

È stato un attimo – Sandrone Dazieri
Mondadori – Strade Blu
311 pagine
Euro 15,50

N.B. questo articolo è stato pubblicato su Ok Arte Milano.

Parole


Parole.
Stampate su carta lucida,
impolverate in pagine ingiallite,
racchiuse dietro un freddo monitor
o scritte a mano su fogli
sparsi sul pavimento.
Puoi sentirne l’odore
e accarezzarne le forme.
Puoi farle tue mentre le leggi,
in metropolitana
o sotto il piumone.
Puoi sottolinearle con una matita
appena temperata
che odora di bosco
in autunno
o lasciare che ti scorrano dentro
per poi abbandonarle.
Parole che saltano fuori da un libro stampato
o scorrono via
dalla mia penna mancina,
lasciando una scia di pensieri
e di inchiostro sbavato.
Parole che insieme possono cambiare qualcosa
o qualcuno
o non significare assolutamente nulla.
Parole che non saranno mai lette…
o forse si.
La costante inquietudine
che nasce dal bisogno di parole
da assaggiare o divorare
e la mia passione è già raccontata.
Scrivere.
È tutto ciò che ho sempre voluto fare
e che sempre farò.
Che tu mi legga.
O no.