venerdì 19 dicembre 2008

anche adidas compie 60 anni

e li celebra con questo spot bbbello bbbello.

charlie brown direttore creativo

un video semplicemente g-e-n-i-a-l-e che simula la realtà di un'agenzia pubblicitaria che cerca di vincere un premio con la festa di Natale. Più o meno.

lingue animate in pubblicità

già mi faceva parecchio schifo la pubblicità della coca cola zero



ma questa è anche peggio!

gmail ti fa il palloncino

Mai capitato di tornare a casa ubriachi e mandare una mail di cui poi il giorno vi siete pentiti amaramente?
A me personalmente no, ma di sms una marea, ma per chi ha sempre il PC acceso o proprio non può fare a meno di mandare mail a tutte le ore, Gmail ha riservato un servizio di "palloncino".

Si può abilitare questa funzione attraverso la scheda “Labs” nella pagina delle impostazioni di GMail . Di default, la funzione viene automaticamente attivata nelle ore tarde del weekend, ma è possibile comunque personalizzarne gli orari.

Come funziona?

Stiamo per inviare una mail in orari "pericolosi"? Gmail fa partire degli esercizi matematici (che probabilmente non riuscirei a fare neanche da sobria) per vedere se siamo consapevoli di quello che facciamo/scriviamo.

Grazie mille a Mark Larry per la dritta!

routanbabymaker3000

VW ha creato un tool divertentissimo per promuovere la nuova auto Routan.

Inserisci la tua foto e quella di un'altra persona e scopri come sarà il vostro bambino!
Dopo qualche secondo di visione dell'auto, una zoomata sul seggiolino! E voilà!

Se mai dovessi avere un figlio con Chad Gray sarebbe così!

Devo dire che quando ho cliccato su "make a baby" ero un po' eccitata!



Carino no?

dove. pubblicità invisibile.

Ogilvy Brasile ha creato questo viral per Dove Invisible Dry.
Davvero originale e inaspettato.
La casa di produzioneè la Bossa Nova Films e la regia di Paula Trabulsi.

un alien dentro me

sinceramente questa campagna mi fa abbastanza ribrezzo.
(in particolare per la mutandazza bianca)




ma soprattutto è stracopiata!!!!

you choose, we fire. vergogna.

Leggo su corriere.it una notizia che, toccandomi da vicino, mi ha davvero disgustato. E spero sinceramente che si tratti solo di una trovata pubblicitaria per questa agenzia di pubblicità (scusate la ridondanza) belga.
E se è pubblicità che cercano, diamogliela pure! E parliamone.

Visto che siamo in periodo di crisi (ma non è ancora neanche iniziata), l'agenzia So Nice (nome davvero poco azzeccato, visto quanto stanno facendo) ha deciso di licenziare uno degli 8 creativi e per farlo ha scelto una modalità che non so come definire, se non scorretta e vigliacca.

Ha messo foto e profili di ogni creativo su un sito dal nome poco teaser "you choose, we fire" e dà la possibilità a chiunque di votare chi "eliminare". Insomma, pubblica umiliazione e decapitazione, con tanto di conto alla rovescia.

Se si tratta di una cosa vera, questa agenzia merita davvero di perdere tutti i clienti. Io personalmente non affiderei mai il mio badget a chi dimostra così poco rispetto per la gente che lavora per essa.
Se si tratta di uno scherzo/azione di mktg, è davvero di pessimo gusto, visto il periodo di decapitazioni che già sono in atto.

Sono davvero incazzata.

giovedì 18 dicembre 2008

reynolds permanent marker. per mamme distratte

in fondo è cattivissima.
immaginate la mamma, stufa di confondere i figli, che ne marca uno con un pennarello indelebile!
buahuahahaahahh




Advertising Agency: JWT India, Mumbai
Creative Directors: Agnello Dias, Nandita Chalam
Art Director: Vijay Solanki
Account Executive: Anita Gupta
Copywriter: Vijay Solanki
Photographer: Avadhut Hembade
Illustrator: Deepak Jadhav

love is dangerous. stay safe.

Grazie a kamikaze per avermi ricordato di postare questo video g-e-n-i-a-l-e e fatto daddddio.

Adidas. Safe collection.

ancora wonderbra. il piacere di non vedere

Wonderbra sta quasi uguagliando Axe nella mia personalissima classifica di gradimento.
Una creatività fine e intelligente, per un prodotto che facilmente si presterebbe a volgarità e banalità.





Advertising Agency: Publicis Conseil, Paris, France
Executive Creative Director: Olivier Altmann
Art Director: Damien Bellon
Copywriter: Thierry Albert
Photographer: David Harriman
Post prodcution: Loupe London
Account Supervisor: Sandrine Bissoulet, Gaëlle Morvan, Patricia Denis du Péage
Advertiser’s Supervisor : Carlo Paolucci, Dominique Laroche, Vanessa Masliah

guerrilla 2008. alcune chicche da rivedere

Come l'anno scorso, Bloguerrilla regala un video con alcune delle operazioni di guerrilla del 2008. Quest'anno ce ne sono state tante e secondo me non bastano 5 minuti per raccontarle tutte. Ma è un piacere guardare questo video.
Grazie bloguerrilla!

mercoledì 17 dicembre 2008

coffeecompany e il wifi goloso

La più grande catena di caffè in Olanda è CoffeeCompany.

Per attrarre più studenti, ha deciso di installare il WiFi all'interno dei propri caffé. Il problema è che ovviamente la maggior parte degli studenti ha cominciato ad andarci solo ed esclusivamente per scroccare la banda senza neanche guardare il menù.

Per "ingaggiare" gli studenti, CoffeeCompany ha quindi avuto un'idea decisamente efficace e divertente: cambiare periodicamente il nome della rete con headline del tipo
"Offerta del giorno espresso a 1,60 euro"
"mmmm... delizioso muffin a soli 2 euro"
"hai provato la torta di carote?"
e così via.

La parte più bella era ovviamente quando dai tavoli la gente chiedeva il nome della rete per connettersi e il barista rispondeva urlando una di queste headline!

L'agenzia è They di Amsterdam

mitsubishi montero. on/off road technology






Agency: BBBDO, Santiago
Executive Creative Director: Joaquin Bascuñan, Fernando Riveros
Creative Director: Emerson Navarrete
Art Director: Emerson Navarrete, Silvio Vildosola, Sebastian Caceres
Copywriter: Christian Alvarado, Rodrigo Cid, Andres Jamasmie
Illustrator: Ricardo Salamanca

giovedì 11 dicembre 2008

assvertising. già visto, meno volgare.

Un paio di anni fa si è fatto un gran parlare dell'arrivo in Italia dell'assvertising che, per chi mastica un po' di inglese, ma anche no, sta a significare "pubblicità del culo". Che non vuol essere un'offesa, bensì si tratta di ragazze che girano per strada in mutande e la pubblicità stampata... proprio lì!

La prima in Italia ad usare questa tecnica per autopromuoversi è stata l'agenzia MTN Company, dopo esperienze in Ucraina e USA.



Ma attenzione.
..
...
Negli anni '20 si era già visto questo per le strade!



La scritta dice "Guardate le mie gambe. le mie calze sono state trattate con durasil e non si smaglieranno mai"

Tenuto conto che si tratta di quasi 90 anni fa...

era più provocatorio allora chiedere alla gente per strada di guardare le gambe o oggi girare col sedere di fuori?

ambush marketing. axe case

Da wikipedia: Ambush marketing è una campagna di marketing che sfrutta un singolo evento per promuoversi a discapito di un altra compagnia, ufficiale. Accade sovente che un brand paga per diventare uno sponsor ufficiale ed unico di un dato evento mediatico ma a volte si intromette un altra compagnia in modo non ufficiale.

A parte la forma e la grammatica della definizione, se volete capire davvero cos'è l'ambush marketing, guardate cosa ha fatto Axe.



L'evento è la più grande corsa europea femminile, che si è tenuta a Aarhus in Danimarca.
Quando la corsa è iniziata, un uomo ha scavalcato la transenna a circa 100 metri dal nastro di partenza, si è spruzzato di deodorante Axe e ha cominciato a correre.

Il risultato? Chi era lì si è trovato davanti un uomo con una t-shirt con su scritto Axe che correva "inseguito" da più di 6000 donne.

Geniale!

il documentario di burger king

è online (per embeddarlo dal sito dovete chiudere voi il tag... quanto mi sento geek). e mi è piaciuto davvero tanto. oltre che per la qualità, anche per il montaggio e il concept che c'è dietro.
certo, colonizzare quei pochi popoli che non hanno mai visto un hamburger a suon di whopper non suona molto umanitario, ma, come ho già detto, è uno di quei progetti a cui mi piacerebbe partecipare almeno una volta nella vita.

tutto da vedere, ringraziamenti compresi.

qualcuno sa qual è l'agenzia?

aggiornamento: grazie al blog adgoodness ho scoperto che l'agenzia è Crispin Porter, USA

mercoledì 10 dicembre 2008

cisco system. having fun at office

Cosa succede nei vostri uffici quando la rete non funziona?

Cisco Systems, sul sito havingfunatoffice, invita a girare e mandare un video divertente che lo racconti!

Il concorso termina il 26 gennaio e in palio per l'azienda ci sono 10 iPod Shuffle e una Nintendo Wii.

Per l'azienda??? uffa.
guardate questo video!


13E Rue. crime channel

We see crime everywhere





Advertising Agency: BETC Euro RSCG, Paris, France
Creative Director: Stéphane Xiberras
Art Director: Rémy Tricot
Copywriter: Olivier Couradjut
Photographer: Cédric Delsaux

7 deadly sins - 7 special programmes to lead you astray



Advertising Agency: BETC Euro RSCG, Paris, France
Creative Director: Stephane Xiberras
Art Director: Benjamin Le Breton, Landry Stark
Copywriter: Arnaud Assouline
Illustrator: Landry Stark

coca cola vs coca cola light. ancora scale mobili

Tornano le scale mobili. Coca Cola, dopo l'ascensore, sceglie questo ormai sfruttatissimo ambient per comunicare che la coca cola normale contiene calorie, quindi, se siete non fumatori e la bevete, prendete le scale. se invece siete fumatori ma bevete la coca cola light potete prendere le scale mobili... e se fumo e bevo coca cola normale? e se non fumo e bevo coca cola light? che confusione.



Advertising Agency: DDB, Stockholm, Sweden
Creative Director: Andreas Dahlqvist
Art Directors: Simon Higby, Viktor Arve, Felix Söderlind, Tove Eriksen Hillblom
Copywriters: Simon Higby, Viktor Arve, Felix Söderlind, Tove Eriksen Hillblom
Photographer: Alexander Pihl

giovedì 4 dicembre 2008

vote. don't vote. il seguito. un po' in ritardo.

against child abuse, talk

Sempre dell'agenzia Duval Guillaume, questo spot per sensibilizzare gli adulti a porre attenzione al comportamento dei bambini, che può essere un segnale di abusi.

A dir poco un pugno nello stomaco.

Il claim è If you see a sign of child abuse, open your mouth.

1 organ donor can save 8 lives

L'agenzia è Duval Guillaume

no kings no clowns. il documentario di burger king.

Un sito per il countdown di un documentario. Un documentario girato da Burger King sui "whopper virgins" ovvero coloro che non hai mai mangiato né un mcqualcosa né un crispyqualcos'altro.

Dalla thailandia alla tundra alla groenlandia, un team di ricercatori ha offerto dei cheeseburger a diversi popoli, che finora si sono cibati solo di cose sane, per scoprire quale preferiscono.

Lasciando stare tutte le dietrologie che vengono fuori come starnuti, a me questa operazione piace.
Di quelle idee che avrei voluto avere io.



lunedì 1 dicembre 2008

mapepppiacere non va in crisi. noi sì.

mentre la crisi avanza come una palla di neve giù per una montagna, e noi a valle aspettiamo di essere travolti e seppelliti, guardo un po' di campagne, che proprio non riescono a darmi un po' di speranza per il futuro.

ovviamente durex, sempre così raffinato, sottile ed elegante.





Advertising Agency: DDB, Auckland, New Zealand
Executive Creative Director: Toby Talbot
Head of Art: Mike Davison
Photographer: Mat Baker
Retoucher: Gordon Moir
Art Director: Damian Galvin
Copywriter: Carlos Savage
Account Manager: Jenny Travers

poi c'è citroen, così sicura di sé che è convinta che questa campagna funzioni davvero.

Nella prima il claim dice "guarda un po' più da vicino e potrai notare dei pezzi di carne vicino all'auto. la nuova C3 attira la tua attenzione"



le altre due hanno un claim simile, stessa arroganza, stessa cecità.




Agency: Euro RSCG, Buenos Aires, Argentina
Executive Creative Director: Gustavo Reyes
Creative Directors: Tony Waissmann, Maximiliano Sanchez Correa, Mariano Duhalde
Art Director: Ramiro Garcia
Copywriter: Alejandro Devoto

Air France.
il claim dice "Parigi-Tokio. 27 voli settimanali. Nessuno collega meglio Francia e Giappone."
che tradotto è
"Sei un bastardo che conduce una doppia vita, ingannando due donne e mettendo al mondo 4 figli innocenti?
E allora Air France è la compagnia che fa per te!"



Decisamente ci potevano mettere un po' più di ironia. Vista così è davvero fastidiosa.

E infine (ma potrei andare avanti per ore) Pepsi.
"Una caloria che si sente tanto tanto tanto sola".

A parte l'uso del suicidio come concept che mi infastidisce parecchio (non puoi mai sapere se la persona che guarda la tua pubblicità non abbia avuto qualche episodio personale o in famiglia o altro, rendendoti immediatamente odioso ai suoi occhi), direi che questo chobin depilato ci fa rimpiangere la bollicina di sodio e la sua vocina petulante.





beh, adesso vado, visto che oltre alla crisi c'è anche lo sciopero dei mezzi a rendere queste giornate ancora più fredde e uggiose.