lunedì 31 marzo 2008

olimpiadi di pechino. c'è chi dice no.

Alcuni brand boicottano, altri sponsorizzano.
Per adesso Adidas e Freddy confermati, mentre Meeting dice no.



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venerdì 28 marzo 2008

un po' di spot bannati









spot per KFC black metal

deodorante rexona

campagna listermint



Advertising Agency : JWT, Sydney, Australia
Executive Creative Directors: Jay Benjamin, Andy DiLallo
Art Director: John Lam
Copywriter: Jason Ross
Photographer: Brock Elbank
Designer: Jeffrey Oley
Retoucher: Jason Riddell, Mark Young

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tendenze di mercato e comunicazione by Baba

I quattro scenari emergenti
A cavallo fra gli assi del fare e dell’essere, del non condividere e non appartenere, sono quattro gli scenari presentati quest’anno

- Incidentalità, definita da fare e non condividere, è il territorio degli “agit prop”, della discontinuità, della provvisorietà. Identifica persone che abitano comunità trasversali e che, dal marketing, si aspettano di essere cercate. Sempre a proposito di strategie, è il territorio da usare in modo tattico, con piccole azioni sanamente polemiche e impertinenti.

- Straniamento è l’ambito dei “barbari” - definito dal fare e non appartenere -, corrisponde a identità autoriferite che vivono controcorrente con regole proprie, scomode e inconsapevoli, a individui privi di coscienza ecologica. L’opportunità in questo territorio corrisponde alla capacità di distorcere qualcosa che si conosceva e fare vedere le cose in una luce nuova.

- La divergenza, invece, è l’ambito dei “distratti” - fra non appartenere ed essere - e probabilmente è il target meno gratificante in termini di risposta, perché comprende persone che vivono in un mondo proprio, più lento e fatto di fantasia; pur essendo mosse dal desiderio di alterità, hanno l’irriverenza tipica di chi non ha niente da perdere.

- La provocazione - fra essere e non condividere -, intesa in senso propositivo, è il territorio degli “eccitati”, entusiasti, veloci, passionali, capaci di distacco e contrasto, che ostentano il loro essere altrove.

Otto main trend, opportunità di posizionamento alternative
1. Frammentazione è il trend della resistenza ai comportamenti collettivi e del riconoscimento di un’identità composita, propria e controcorrente; è la tendenza all’appropriazione, al ritrovarsi ben rappresentata da Current Tv
2. Esibizionismo rappresenta la voglia di uscire all’aperto e praticare l’estremo, l’eccesso per orgoglio o credo. Ma anche l’assoluta apatia, insomma, tutto ciò che accentua, esagera e tende al distacco
3. Uniqueness è un trend non certo pronto a morire, cerca una storia mai raccontata a cui dà un finale imprevisto, scavando un fossato. E’ il caso di “Black Box”, il programma di Mtv. Si tratta di una tendenza volta a delimitare, non ripetere e isolare
4. Irony prende le distanze, rovescia i contorni e non vuole fare sul serio, perché contrasta, critica e irride
5. Bordering rappresenta la voglia di oltrepassare un limite, incrociando territori nuovi con il coraggio della fuga, è una tendenza che sconfina, eccede e attraversa
6. Inconvenience significa non calcolare, contrariare le attese, introdurre rumore, disturbare, ostacolare e, anche, sprecare
7. Intimacy implica impegnare se stessi, difendere le scelte e, in senso positivo, custodire i propri segreti, è fatto di voglia di riappropriarsi, proteggere e sconnettersi
8. Crossover è un tema rivisitato alla luce di una voglia di incrociare e confondere, sconfinare, transitare, penetrare e agitare

Estratto da Dailyonline

estratti da La parola immaginata di Annamaria Testa

Ho preso l'abitudine di leggere 2 libri contemporaneamente. Di giorno, in borsa, tengo un libro di "settore", la sera, sul comodino, un romanzo.
Dopo la biografia di Ogilvy (io amo quest'uomo) e di Seguelà, in questi giorni, in metropolitana e nella pausa pranzo, sto leggendo "La parola immaginata" di Annamaria Testa.
Nonostante non sia di recente uscita, è un libro ricco di racconti, spunti, insegnamenti e consigli utilissimi per chi è già copywriter, o per chi vuole capire di cosa si tratti. Ha uno stile in cui mi ritrovo tantissimo (ad esempio l'insofferenza per una punteggiatura esagerata. io oooodio i puntini) e ovviamente il libro è scritto in modo magistrale.

Sono a pagina 109 e con la mia matita rigorosamente nera sottolineo sia le parti utili per il lavoro in sé, sia le parti che mi colpiscono dritta al cuore.
Come queste:

"Vedere per la prima volta stampato un annuncio (... ma vale anche per siti, eventi, ecc. n.d.b.) dà una strana sensazione, in cui si mescolano sorpresa e riconoscimento, soddisfazione e timore, possesso ed estraneità. Come quando ti scopri in una foto scattata a tua insaputa, mentre fai un gesto che sai essere tuo ma che non avevi mai visto."

"Nella memoria di un buon copywriter sono depositati modi di dire, intonazioni, meccanismi verbali, suggestioni, suoni, parole rubate per strada, ritmi rubati agli scrittori, dialoghi di film, le battute di Woody Allen e quelle di Totò, didascalie, frammenti di fumetto, e naturalmente headline viste sugli annuali inglesi e francesi e americani."

Lo so, ho un senso del romanticismo un po' distorto...

la politica italiana ha scelto il karaoke

Per una classe politica che fa ridere (per non piangere), quale scelta musicale più azzeccata del karaoke?

Anche il PDL lancia un video terrificante di gente qualunque che canta allegramente sul posto di lavoro.
Centralinisti, panettieri, muratori e studenti fuori corso... che cantano felici e un po' commossi... ecco l'Italia che andrà a votare.
Auguri.

giovedì 27 marzo 2008

YMCA versione PD. da brividi.

E dopo il rap per Rosy Bindi e l'inno a Silvio, arriva il video del PD... e si rivaluta la pubblicità della Coop!



pelle d'oca...

mercoledì 26 marzo 2008

pelo e contropelo





"Ladies please use"

Advertising Agency: Lowe Strateus, Paris, France
Creative Director: Vincent Behaeghel
Art Director: Olivier Minet
Copywriter: Maxime Landsheere
Illustrator 3D: Nicolas Marrocco
Photographer: David Ledoux





“Really strong hair.”

Advertising Agency: Grey Canada, Toronto, Canada
Creative Director: Rick Kemp
Art Directors: Nicole Ellerton, Lorraine Sit
Copywriters: Nicole Ellerton, Marisa Maravalle
Photographers: Westside Studios, hanghoon

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guerrilla contro i bimbi ciccioni

Nella comunicazione, un'idea è azzeccata quando si può declinare all'infinito.

Questo è uno di quei casi.
L'agenzia Jung von Matt comunica così il problema dell'obesità infantile.





il titolo vuol essere provocatorio, non offensivo, per un problema che è spesso sottovalutato dagli adulti ma vissuto come un incubo dai bambini tra i bambini, che si sa, quando vogliono sanno essere davvero crudeli

un appello contro tutte le mamme, nonne e zie che ingozzano come tacchini i bambini strillando "mangia, mangia bello di nonna, che è tutta salute"

martedì 25 marzo 2008

gratta gratta gratta

è un periodo che sono fissata con i gratta e vinci. nella comunicazione.

è iniziato tutto dopo aver visto l'iniziativa benefica per il Fund Raising di Domund, organizzazione missionaria del Peru', firmata Mccann Erickson.



La meccanica:
le cartoline "gratta&vinci" vengono distribuite presso le casse dei supermercati. Il personale di vendita invita a grattare subito le cartoline. Invece del premio viene scoperto un nuovo invito, questa volta ad effettuare una donazione per Domund. La moneta è già in mano per grattare la superficie argentata, i contenitori per le donazioni sono sulla cassa...non ci si può tirare indietro!

Ed ecco un'altra campagna "pruriginosa" firmata dal mio sogno di agenzia, Ogilvy, e per di più neozelandese, non so se mi spiego!


Questa volta non si tratta di un'azione benefica, ma di una crema contro le dermatiti, Becoderm-C Flare-Up. Decisamente centrato!

almeno a pasqua fate i buoni

Dedico questo post alle gatte nere. Loro sanno perché.





Credits: Touché
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giovedì 20 marzo 2008

Buona Pasqua a tutti. o quasi.

Anche quest'anno arriva la Pasqua.
Anche quest'anno sono circolate le solite mail per convincere i carnivori a non mangiare gli agnellini per Pasqua (come se fosse un frutto di stagione).
Anche quest'anno sono riuscita a infognarmi nell'ennesima sterile, inutile e fastidiosa discussione con vegani&co, senza ovviamente arrivare a nulla, se non alla fine di un rapporto di conoscenza superficiale.

A livello di comunicazione, secondo voi, è più efficace il solito agnellino nel prato con frasi come "perché mangiare la carne? solo perché ci piace?" o questa immagine, che se anche non ti convince almeno ti fa sorridere?



Grazie a Marco C. per avermela girata.

BUONA PASQUA A TUTTI!!!

un diamante è per... vederci meglio






Grazie alla Giò che mi ha segnalato questa campagna un po' vecchiotta ma decisamente attuale nei contenuti!

lunedì 17 marzo 2008

misura il tuo IQ da viaggiatore

Per farmi perdonare della latitanza di questi ultimi giorni

Traveler IQ Challenge


Così impazzite un po' anche voi!