
In attesa di vederlo davanti ad un bidone di pop corn, e spero sinceramente entrambi nella stessa sera, segnalo una bellissima intervista dell’Espresso fatta ai due autori, amici di vecchia data, e di cui riporto alcune citazioni.

Tarantino:"Io trovo che la violenza sia una delle cose più cinematiche e divertenti che il cinema può fare. Certo, non è per tutti, né lo deve essere. Ma le sequenze d'azione per me sono l'essenza del cinema."
"Ogni volta che compongo un'inquadratura c'è dietro Mario Bava, che per me è più grande di Hitchcock. No. Non sto esagerando. Il mio uso del colore è rubato da lui. Ma il mio regista favorito, quello che mi ha influenzato di più e mi ispira sempre a fare meglio, è Sergio Leone."
"Credo che se come regista non ti interessa abbastanza girare su pellicola, vuol dire che non ti interessa vedere un film al cinema."
Rodriguez:"Cercare tra i generi mi permette di dar sfogo alla mia immaginazione. Tutto quello che ho fatto nel cinema è solo fantasia."
"Io preferisco girare in digitale, perché mi consente di lavorare più velocemente e in leggerezza, come facevo quando usavo il Super 8 da piccolo. Per 'Grindhouse' ho girato in digitale e lui (Tarantino) su pellicola. È stata la nostra piccola gara."
"Così è nata l'idea di 'Grindhouse'. Volevamo fare un film che ci permettesse di far rivivere al pubblico la mia esperienza di cinefilo a casa di Quentin: trailer finti, due film al prezzo di uno, e una notte al cinema."
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