Aldo Nove ci porta alla scoperta della nostra città, raccontando aneddoti della quotidianità milanese, curiosità del passato, aspetti unici della Milano da bere. E lo fa con brevi paragrafi, brevi flash sugli angoli bui come sui grandi spazi di Milano, utilizzando un linguaggio inaspettato, in continuo movimento, quasi un goliardico esercizio letterario per celebrare una città anch’essa sempre in trasformazione. Descrizioni da sussidiario, mitologia azteca, narrativa pulita e diretta, citazioni di personaggi noti e meno noti, poesia vera e propria e futuristici brani “tutto d’un fiato” ci portano alla scoperta e riscoperta di una città unica e sorprendente, rinata sempre più bella e più forte dopo ogni attacco e distruzione, che oggi come ieri lascia una traccia nell’animo di chi la vive o semplicemente visita. “Come quella bizzarra divinità azteca, Xolotl, che si trasforma per non morire, Milano non ne vuol sapere di essere sé stessa”. È così che l’autore definisce Milano, una città che da “la Veneranda fabbrica del Duomo”, al Pirellone, da Corso Buenos Aires alla Centrale, nasconde segreti e sorprese per chi una volta tanto decide di rallentare, di non andare di corsa con il classico passo milanese, ma si ferma per un attimo con il naso all’insù e osserva. Per chi non è mai stato a Milano, per i tanti che ci sono venuti a vivere e per la ormai minoranza che ci è nata e cresciuta, questo libro è una guida preziosa per imparare qualcosa di più e di importante sulla storia, sull’architettura e sulla vita di questa città. Aldo Nove racconta dei simboli di Milano, che tutti conosciamo, ma ce li mostra sotto aspetti originali e inaspettati: la Madonnina (che scoprirete non essere l’unica a causa di una legge del periodo fascista), il Duomo, la Rinascente, la Virgin, il Pirellone, il 10 di Corso Como ed i call center. Quasi uno studio sociologico della “gente di Milano” attraverso i simboli, vecchi e nuovi, ed i punti di riferimento milanesi. In ogni pagina, chi vive a Milano, troverà uno scorcio della sua vita, una via che conosce bene, un luogo in cui è stato e in cui vorrà tornare, per guardare con occhi nuovi ciò che lo scrittore ci svela attraverso le sue parole mutevoli ed incostanti. Ogni flash di questo libro è una “chicca”, una perla, un aneddoto da ricordare e raccontare. Ma è anche un piacere per chi ama la lettura, la sperimentazione e il linguaggio in ogni sua forma e colore.
Milano non è Milano – Aldo Nove
Edizioni Laterza – 2006
Pag.145
Euro 9
N.B. questo articolo è stato pubblicato su Ok Arte Milano.
lunedì 12 marzo 2007
aldo nove - milano non è milano
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letture metropolitane
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