martedì 22 aprile 2008

braccialetto antistupro.

In risposta alle violenze di Milano e Roma, come ciliegina sulla torta dello scontro rutelli-alemanno, il PD propone il braccialetto antistupro.
Da repubblica.it:
"si basa sul sistema della banda larga, sul cosiddetto Wi-max. In pratica schiacciando il bottone del bracciale il segnale arriva via Internet alla centrale operativa delle forze dell'ordine. Il segnale dà le coordinate precise del punto da dove è partito l'Sos. Indispensabile chiaramente che sul territorio ci siano 24 ore su 24 delle volanti che possano intervenire. Il costo dell'apparecchio è minimo, quello che va potenziato è il pattugliamento in ogni zona della città. Un segnale dunque, che istante dopo istante rivela dove sei. E qui stanno le perplessità del Garante della Privacy."

Della privacy sinceramente me ne frego, se questo può salvarmi la vita. Mi lascia più perplessa il discorso della copertura wi-max...

proposta: intanto che si mette a punto questo sistema di "rilevazione vittime", intanto che aspettiamo che il braccialetto prenda la linea e nella speranza che ci sia una pattuglia in zona, perché non ci dotate di un bel taser?

2 commenti:

saverio.savio ha detto...

Il problema del braccialetto non mi riguarda, ma ho curiosità di sapere che cos'è il "bel taser."
Me lo fai sapere ?
Non dire a nessuno che io non lo sapevo,
da: Il paiolo bucato.

Anonimo ha detto...

Il taser è quello che vedi nella figura. E' la pistola che lascia scariche elettriche a basso voltaggio. Che al massimo possono palarizzare la persona per qualche minuto. Ovviamente se male usato, può anche uccidere. Quello non lo darei mai in mano a una donna. Poco, ma sicuro.