domenica 28 ottobre 2007

POST CENSURATO. Atto III

Ricorderanno i miei intimi e affezionati lettori del piccolo caos generato dal mio piccolo blog che parlò male di un piccolo evento.
Ricorderanno la mia reazione, che fu più di denuncia alla censura, che altro.
Mi emozionai al commento di solidarietà di una persona molto speciale che ho avuto la fortuna di avere come docente, che ammiro come persona e come professionista e di cui sento sempre e solo che elogiare le gesta.
Adesso scopro di essere stata causa di una ritorsione infantile nei suoi confronti, una vendetta bassa, infida e stupida, quale fu anche la reazione alle mie critiche.
Il risultato di tutto ciò?
QUESTO post. Ovvero, se ne parla ancora. Un post del 31 maggio che non si era filato praticamente nessuno, adesso torna alla ribalta per la seconda volta e sempre per il comportamento delle persone che si sono sentite offese dalle mie parole sotto vetro.
Non l'hanno capito la prima volta, dite che a questo giro ce la faranno a comprendere l'inutilità di voler censurare un blogger e di atti di ritorsioni varie?
Concludo dicendo che se sono state altre le motivazioni a portarle a certe scelte, da una parte mi sento sollevata, dall'altra però mi piacerebbe sapere perché mai escludere una delle persona più brillanti del panorama della comunicazione italiana dalle proprie iniziative (chiamiamole così).
Il mio blog è aperto a tutti per commenti, anche ai diretti interessati se avranno voglia di scoprire i vantaggi di una comunicazione libera e trasparente, senza bugie e sotterfugi, come è quella dei blog fino ad oggi.
E dopo 'sta filippica, me magno una pizza.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Prima che inizi l'ennesimo giro di botta e risposta riguardo questo post... vorrei solo esprimere il mio punto di vista, da professionista del settore, e dire che i premi sono iniziative che danno soddisfazioni e riconoscimenti a chi lavora con impegno e capacità e serietà, non importa la risonanza e il peso del premio in quanto tale. Credo pertanto che i primi a dover lavorare con serietà e capacità debbano essere gli stessi organizzatori di tali premi per conferire al proprio lavoro maggior valore. Come tutti i professionisti dovrebero quindi essere in grado di accettare critiche, se formulate in modo corretto, e utilizzarle per migliorarsi sempre più.

Biondino...

Anonimo ha detto...

Strano, questi signori non hanno accolto il tuo invito a un confronto pubblico e civile.
Si capisce che preferiscono agire "dal dietro".
Le quinte.

palladipelo ha detto...

Beh dai, pensiamo positivo, magari non hanno letto questo post e i commenti agli altri... o forse fanno i superiori... un po' in ritardo, però.