venerdì 29 giugno 2007
frontiers of interaction 2007. report versione beta.
È difficile riassumere la giornata di ieri. Frontiers of Interaction 2007 è stato un evento lungo e impegnativo, ma soprattutto ricco di contenuti e spunti per il futuro.
Non farò un report dettagliato (impossibile!) ma cercherò di raccontare le cose che più mi hanno colpito e che secondo me meritano di essere immortalate per poi un giorno dire “Erano già troppi avOnti”!
Copio dai miei appunti, quindi sarà in tempo reale e con commenti off topic. Abbiate pazienza!
Sarà un’elencazione di spunti, idee… non me ne vogliano coloro che non saranno citati o citati abbastanza.
Spero verranno condivise le presentazioni così da poter aggiornare i contenuti.
Pronti… partenza… VIA!
Il primo relatore è Fabio Sergio, Associate Creative Director di Frog Design
“Designing for the segment of one”, ovvero come possono i mobile phone rispondere ai bisogni del singolo.
A me i cellulari stanno un po’ sul culo, anche se la relazione è davvero interessante e ben strutturata.
Il secondo relatore è Alessandro Valli di Io.Agency
“Interacting with things”.
Pignolissimo, severo, quasi cattivo. Paura!
·Mark Weiser: 1) Ubiquitous Computing; 2) Calm technology.
·Dimostrazione di lavori di ambientazioni interattive fatti dalla sua agenzia, tipo sensitive tables e torrette con immagini che si possono trascinare e ingrandire con un semplice tocco. Fichissimi!
Il terzo relatore è Paolo Rigamonti di LimiteaZero.
Oddio è partito con formule matematiche per spiegare il nome dell’agenzia e già mi si è chiuso il cervello a mò di cozza.
Ho bisogno di zuccheri!
AAAHHH! Algoritmi? Non ti sento… Cos’è quella slide??? Svengo.
Il quarto relatore è Nicolas Nova
“PeopleSpaceThings: Hybridization over the Internets”
Pausa sigaretta.
Coffee break!!!! Buoni i cornettini alla marmellata!
Il quinto relatore è Stefanno Sanna, programmatore appassionato di Lego.
Ancora telefonini? Uff… Però molto interessante.
Qui sotto le slide della presentazione
Il sesto relatore è… mio zio Giorgio? Ah no. È Rafi Haladjiani di Violet
Ambition:
-popularizing the idea that there might be a life after the PC
-experimenting with new screenless ways of providing information
-bringing virtual worlds to real life: the physical avatar
Ohmmioddio che bello quel coniglio!
Il settimo relatore è Takanori Shibata che presenta Paro.
Paro è un robot dalle sembianze di un cucciolo di foca utilizzato nel Psychological enrichment and therapy.
Qui sotto alcuni video esplicativi dell’utilizzo di Paro e altri robot.
L’ottavo relatore è Andrea Genovese, fondatore e direttore responsabile di 7th Floor.
Presenta il progetto Europedia, un’esperienza di comunicazione pubblica interattiva per celebrare 50 anni d’Europa.
Il nono relatore è finalmente una donna (anche nel pubblico siamo proprio pochine pochine) Patrizia Marti dell’Università di Siena.
Ha introdotto il vincitore del HumanLike Interaction Contest 2007, promosso da Kallideas con la partnership del Dipartimento di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Siena e Idearium.org, finalizzato a proporre un concetto innovativo di Virtual Assistant.
Il vincitore (nome?) è salito sul palco e ha parlato di una cosa fighissima che si chiama “Uncanny Vally” (Masahiro Mori, 1970)
Per saperne di più
POMERIGGIO
Premessa: dopo mangiato mi viene automaticamente la stupidera.
Leggete a vostro rischio e pericolo.
I tramezzini con la cipolla no!!!
E intanto sono troppo timida per andare a salutare Quentin e l’altro tipo, quello che è stato relatore a Torino, l’Old Boy della Maremma.
Mi tirerei un pizzicotto se questo non mi facesse sembrare ancora più strana e fuoriluogo di quanto già non mi senta.
Leeander annuncia il pomeriggio che sarà dedicato alla realtà virtuale.
Forse a sto giro riesco a stare più attenta.
Bello il video.
Ma la musica mi sta mandando a male.
..
…
Basta!
Ho detto bello?
Il primo relatore è quello che ha fatto il video che mi ha mandato a male, ma mi sono persa il nome (perché non ho un programma?)
È partito in italiano poi, dopo una democraticamente dubbia votazione per alzata di mano, è passato all’inglese.
Le cipolle che ho ingerito a tradimento mi obbligano ad un ottuso canticchiare nella testa.
NAA NAAAA NAA NAAA NAAA (palladipelo featuring Papa Roach)
Riesco a focalizzare la mia attenzione solo sul coniglietto che hanno lasciato sulla cattedra.
Voglio il coniglietto! Voglio il coniglietto!
Il secondo relatore è Luca Simeone. Antropologo. Un mito. Ma da dove è uscito?
“Meeting along the edge. Architetture spazio-temporali e Second Life: una prospettiva antropologica”
è partito con una premessa sul funerale Bororo. Alle parole “cranio”, “sangue” e “morte” ha conquistato tutta la mia attenzione!
Devo trovare assolutamente la presentazione!!!
Il terzo relatore è Teresa Colombi di Ludo-tic (ricordarsi di inviare il cv)
“Cosa le applicazioni business devono imparare dai videogiochi”
Anche di questa presentazione voglio le slide!!!
Vi anticipo solo che alle strategie oculari su Photoshop e su World of Warcraft sembravo una bimba al lunapark!
Il quarto relatore è Gianandrea Giacoma, psicologo di fomazione analitica e ricercatore.
“Progettare tra mentale e virtuale”
Aggiornamento: qui la presentazione:
le slide!!! Uff. Nel frattempo
E poi, David Orban, belle le immagini ma a tratti sembrava stesse facendo la supercazzola… sono a pezzi.
Aggiornamento:Qui la presentazione:
E infine Max Viel “Colonne sonore per ambienti virtuali”
Sigaretta.
Dai miei appunti, se così si possono chiamare, avrete capito che le cose dette sono state tante e interessanti. Difficile stare dietro a tutto, ma spero davvero di riuscire ad aggiornare questo post con tutto il materiale possibile.
Nel frattempo accontentatevi di questo. Sigh.
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