Leggo distrattamente da qualche settimana di questa mostra di arte omosessuale a Milano. Non sono esattamente una tipa da museo, se non per mostre che incontrino particolarmente i miei gusti come ad esempio "il Male. Esercizi di pittura crudele" che si è tenuta l'anno scorso a Torino, organizzata da Vittorio Sgarbi. E proprio lui sale alla ribalta per questa mostra, giusto per non farci dimenticare che esiste (e chi potrebbe dimenticarselo?) e che la sua parola preferita da rivolgere al prossimo è "imbecille".
Dunque, la mostra gay è stata annullata da Sgarbi. Non è ancora chiara tutta la vicenda, la conferenza stampa è in corso, bla bla bla ... ma tutto questo preambolo per sottolineare il titolo della mostra tanto discussa:
"Vade retro. Arte e omosessualità"
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scusate ma non so se ridere, fare i complimenti o chiedermi per l'ennesima volta perché bisogna sempre strafare nella comunicazione!
Non so, per la prossima mostra d'arte a tema potremmo optare per un "Vieni davanti cretino. Arte e femminismo".
giovedì 21 giugno 2007
quando il copy fa la differenza - part 5
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pensieri sotto vetro
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