Trovo un articolo interessante sui libri più letti (previsione) di quest'estate.
L'italiano medio rinuncia ai vari codici da vinci (meno male. se volete saperne di più vi suggerisco io qualche titolo, ma lasciate perdere, per favore, il codice da vinci!), ai kinsella (dai però che carini i vari I love shopping sotto l'ombrellone) e i thriller. Mh.
E allora cosa leggeranno gli italiani quest'anno? Cosa cercano gli italiani tra le pagine di un libro? Realtà, emozione e una buona scrittura. Mica male!
E allora il Corriere.it snocciola:
Il cacciatore di Aquiloni e Mille spendidi soli di Khaled Hosseini
Jonathan Coe – La pioggia prima che cada (Feltrinelli)
Andrea Camilleri – La pista di sabbia (Sellerio)
Paolo Coelho – La strega di Portobello (Bompiani)
Jeffery Deaver –La bambola che dorme (Sonzogno)
dal Premio Strega:
il vincitore Niccolò Ammaniti - Come Dio Comanda (Mondadori) - (attendo regalo!)
Milena Agus -Mal di pietre (Nottetempo)
Mario Fortunato - I giorni innocenti della guerra (Bompiani)
e il filone saggistica capeggiato da
Stella e Rizzo – La Casta (Rizzoli)
Calabresi – Spingendo la notte più in là (Mondadori)
Augias e Pesce – Inchiesta su Gesù (Mondadori)
Adesso un po' di statistiche positive...:
da un’indagine sulla lettura realizzata dall’Istat su un campione di circa 50mila individui, presentata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), è emerso l’identikit del lettore italiano:
- 65% sono donne (non avevo dubbi)
- oltre il 70% i giovani tra gli 11 e i 24 anni
- 73,9% gli abitanti di Trento
- 73,2% gli abitanti di Bolzano
- 69,5% gli abitanti della Val d'Aosta
- 84,5% dei giovani che usa il pc legge abitualmente (internet non sostituisce i libri)
...e quelle più negative:
- fanalino di coda per Basilicata (50,2%), Calabria (49,6%) e Sicilia (48,3)
- l’8,3% di chi non legge, dichiara di non leggere perché non è capace o lo sa far male
- solo il 20,5% delle lavoratrici e il 18,2% dei lavoratori leggono (per mancanza di tempo)
- il 20% di laureati e il 40% di diplomati non legge alcun libro (argh)
- poco più della metà dei dirigenti e dei professionisti dichiara di leggere almeno un libro all’anno e meno del 10% di farlo per il proprio aggiornamento professionale
Ed ecco invece i libri che porterò sotto il mio ombrellone:
Il matematico impertinente - Piergiorgio Odifreddi
Superwoobinda - Aldo Nove
Wikinomics - Don Tapscott e Anthony D. Williams
Il venditore di armi - Hugh Laurie
Il giullare della regina - Gregory Philippa
Brucia Troia - Sandro Veronesi
per adesso...
mercoledì 25 luglio 2007
letture estive. gli italiani e i libri
Etichette:
letture metropolitane
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Aldo Nove lo adoro.
Io ogni estate mi leggo almeno un libro di Dostoevskij, così, per star leggera! ;-) Quest'anno è la volta de "L'idiota". Poi, però, per bilanciare mi serve un libro cazzaro!
Di aldo nove ho adorato il libricino "milano non è milano". trovi anche una recensione qui http://parolesottovetro.blogspot.com/2007/03/milano-non-milano-aldo-nove.html (mi spammo da sola, che picia!)
ho scoperto cose di milano che non immaginavo o visto luoghi che conoscevo sotto un altro aspetto.
di libri cazzari ti suggerisco tutti i kinsella, in particolare "sai tenere un segreto?" e "killer hair" di cui non ricordo l'autrice. ogni tanto ci vuole una lettura leggera per riposare i nostri affaticati cervelli!
Posta un commento