e come dicevo, se esistesse la categoria FAIL a Cannes, i nostri ministeri &co. domerebbero leoni.
davvero veronesi e il comune di milano pensano che un emoticon perché i gggiovani li usano nei social network e una scrittura da sms perché è così che parlano i gggiovani, anzi xché, possano far riflettere sui danni da fumo e convincerli a non cominciare o a smettere?
Agenzia: casiraghi greco&;
direzione creativa: Cesare Casiraghi
art director: Samantha Ciarla
copywriter: Lorenzo Rocchi
mentre all'estero comunicano così.
fumiamoci sopra và.
martedì 30 novembre 2010
campagne contro il fumo. un altro fail per l'italia.
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mapepppiacere
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3 commenti:
Molto interessante. Penso che la campagna della Fondazione Veronesi si meriti ampiamente un ingresso in Porkfolio.
Che ne dici?
ad honorem! ^^
come (quasi) tutte le campagne sociali italiane.
prossimo obiettivo, fare una raccolta. antiemetici a portata di mano!
Anche se noi giovani possiamo (e lo facciamo) comunicare così, non si capisce che il messaggio che si manda è solo un ridicolo tentativo di avvicinarcisi, ma venuto molto male. Più efficaci sono quelle sugli effetti del fumo (tipo la gola) o quella dell' impotenza. Il braccio che brucia è più o meno al livello dell' Italia, però.
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